Come Raggiungerci

Chi siamo

Il Festival dei Cuori®, nato nel 1965 in un contesto prima europeo e in breve divenuto mondiale, su idea di Vittorio Gritti, realizzato in collaborazione con il Comune di Gemona del Friuli, di Tricesimo, di Udine, e di Bovec (SLO), con il fondamentale sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, la Fondazione Friuli, oltre ad alcune erogazioni liberali, si distingue come la più antica manifestazione folclorica della regione.

Da quel lontano 1965, decine e decine di Paesi, centinaia di danzatori e musicisti di diverse tradizioni e culture, pacificamente invadono strade e piazze dei paesi summenzionati, all’insegna delle migliori espressioni folcloriche, fondendo con l’anima friulana la loro anima in una comunione di cuori che crea e rinsalda via via amicizie e fraternità.

Il Festival nasce dalla volontà di creare una festa dedicata al folklore di tutti i Paesi del mondo, alle tradizioni e alle peculiarità che rendono ogni comunità unica e diversa dalle altre. Da ormai 60 anni dà l’opportunità di assistere ad esibizioni di canti e balli tipici, dando l’impressione agli spettatori di compiere un lungo viaggio attorno al mondo in una sola serata.

Il Festival dei Cuori® è una grande occasione per dimostrare come culture diverse possano collaborare senza prevaricazioni e, anzi, convivere nella ricerca di parallelismi e punti di contatto.

Questi giovani del mondo porteranno cultura, simpatia, amore e solidarietà, nel rispetto delle direttive emanate dall’UNESCO finalizzate all’educazione delle persone alla cultura della pace, della solidarietà e della tolleranza di cui, specialmente in questo drammatico periodo di guerre, c’è assoluta necessità.

Giunto alla 55^edizione, dal 21 al 26 agosto vi prenderanno parte i gruppi provenienti da: Armenia, Colombia, Ecuador, Kirghizistan, Tahiti e Italia: il Chino Ermacora di Tarcento e il Città di Quarto 1928 dalla Sardegna.

Info

Segreteria del Festival: 338 6026667

Ufficio IAT Gemona: 0432 981441

info@festivaldeicuori.it

I GRUPPI

ARMENIA

Gruppo Folkloristico “Armenner”

Il gruppo di danza “Armenner” è stato fondato nel 2000. Per la sua posizione geografica, incrocio fra Oriente e Occidente, la cultura armena è stata fin dalle origini a contatto con numerose civiltà circostanti. Nonostante l’integrazione di questi apporti, il paese ha saputo preservare la propria specificità. L’estensione, il rilievo del territorio e molteplici influenze hanno assicurato al folklore armeno una ricchezza e una varietà del tutto particolari. Le danze femminili sono arricchite da gesti simbolici e si distinguono per l’eleganza e la grazia dei movimenti. Gli uomini, al contrario, si affermano con elementi forti e decisi, dando prova di un grande dinamismo sempre molto raffinato. Nel 2017 la danza armena “kochari” è stata inserita nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dell’UNESCO.

Direttore: Artur Hakobyan

COLOMBIA

Compañía Artística “Ainjaa”

La Compañía artística “Ainjaa” arriva dalla Colombia con i suoi tamburi energici che trasmettono forza e vitalità, ritmi afro-colombiani e brasiliani mescolati a quelli del Funk, coreografie intense che diffondono un senso di libertà. Un cocktail esplosivo, potente che ci farà vibrare, saltare e venire voglia di fare festa. AINJAA è una compagnia artistica multidisciplinare che, attraverso l’arte, cerca di stimolare la coscienza sociale e la tolleranza in un’ottica di trasformazione sociale. Un gruppo che non passa inosservato e che dà il meglio di sé con i suoi ritmi travolgenti.

Direttore: Homero Cortés

ECUADOR

Grupo Folclórico “Tungurahua”

Fondato nel 1970 ad Ambato, nella provincia di Tungurahua, il gruppo folcloristico è, da oltre 50 anni, uno dei più importanti dell’Ecuador. Il Grupo Tungurahua si dedica alla valorizzazione della cultura andina attraverso la danza, la musica e l’espressione scenica. Il repertorio, basato su un rigoroso lavoro di ricerca antropologica e artistica, propone danze tradizionali delle regioni dell’Ecuador, in particolare della Sierra andina. Le coreografie raccontano scene di vita quotidiana, rituali agricoli e festività popolari. Spiccano i coloratissimi costumi tradizionali dalle fogge andine: sombreros, ponchos, gonne e accessori. Le danze sono accompagnate da musica eseguita con strumenti tradizionali quali il pingullo (flauto tipico), il charango (strumento a corda), il bombo andino e tante percussioni. Il gruppo ha partecipato a numerosi festival in Europa, America
e Medio Oriente, ricevendo premi e riconoscimenti.

Direttore: Mary Marcial De Quinde

ITALIA

GRUPPO FOLK “CHINO ERMACORA”

Fondato nel 1952 da Vittorio Gritti, il gruppo indossa costumi originali della zona di Poffabro (Maniago) e tipici dell’Ottocento. Oltre al tradizionale repertorio friulano, il gruppo è autore di nuove coreografie che, ispirandosi a scene di vita semplici, ma significative, aggiungono un nuovo importante momento di sviluppo dei valori del folklore. Il gruppo si appropria dei riti popolari del tarcentino, ne reinterpreta le gesta tenendo così vivo il senso della ricerca, dell’anima delle cose, come ha sempre fatto il poeta concittadino Chino Ermacora, a cui il gruppo è dedicato. Ha partecipato a centinaia di manifestazioni nazionali e ai più prestigiosi festival mondiali del folklore in tutti e cinque i continenti. Il gruppo è anche l’organizzatore del Festival dei Cuori®.

Direttore: Massimo Boldi

ITALIA

Gruppo Folklorico “Città di Quarto 1928” di Quartu Sant’Elena (CA)

Il gruppo folklorico “Città di Quarto” esegue danze che ancora oggi è possibile vedere nelle sagre paesane del centro della Sardegna, come su “BALLU CANTAU” dove la figura frequente è il cerchio detto “SU TUNDU”, momento comunitario in cui tutti si tengono per mano e che successivamente si trasforma in croce. Queste sono figure classiche del ballo sardo che simboleggiano il legame tra la danza e la sacralità, sacralità sempre presente nella tradizione sarda. Esegue, inoltre, rituali che sono nati dal lavoro di ricerca che il gruppo ha svolto nel campo etnografico. Tali rituali ripropongono momenti particolari della vita sarda ormai scomparsi o quasi.

Direttore: Gianni Orrù

KIRGHIZISTAN

Ensemble “Adis”

L’ensemble “Adis”, fondato nel 2001 si basa sul ramocoreografico della Children’s School of Art N°4. È composto da più di 300 componenti, dai 4 ai 35 anni, scelti tra i migliori insegnanti, studenti e i diplomati del ramo coreografico della scuola. Il repertorio è costituito da danze popolari kirghise, danza moderna e danze del mondo. Il gruppo ha ricevuto numerosi riconoscimenti e dal 2010 partecipa a festival internazionali sotto l’egida del CIOFF. Il folklore del Kirghizistan è ricco di racconti epici, leggende e tradizioni. L’epopea di Manas è una delle poesie epiche più lunghe del mondo ed è centrale nella cultura kirghisa che celebra l’eroe Manas e la sua tribù. Altri elementi includono miti sulla creazione e miti naturali come i laghi (Issyk-Kul e Sary-Chelek) e le formazioni rocciose Jeti-Oguz. Gli Akyn, talentuosi cantanti folk, svolgono un ruolo fondamentale nel preservare ed eseguire le tradizioni orali, spesso improvvisate e accompagnate dal komuz o dal kyl-kyyak.

Coreografa: Veronika Shafikova

TAHITI

“Hei Show Tahiti ‘Ori”

La compagnia di danza polinesiana rappresenta la cultura tahitiana. Fondato a Tahiti, il gruppo si distingue per l’energia travolgente e l’autenticità delle sue performances che raccontano la storia e le leggende della Polinesia Francese. Le coreografie sono una vera interpretazione vivente delle danze tradizionali tahitiane, tra cui il celebre ‘Ori Tahiti, il ballo della “danza del tamburo“, che affonda le radici nei riti antichi. La danza è caratterizzata da movimenti fluidi, ondeggianti e sensuali, che raccontano storie di amore, natura e spiritualità. I costumi sono una parte essenziale delle esibizioni, con fiori freschi, gonne di palme, collane di conchiglie e corone di fiori, elementi che evocano l’atmosfera tropicale e la natura dell’isola. I ballerini sono accompagnati da strumenti tradizionali come i tamburi To’ere, il Pahu e il Fati, strumento a percussione. Ogni esibizione è un viaggio che trasporta gli spettatori nelle isole della Polinesia, dove la danza è il linguaggio che unisce passato e presente.

Direttore artistico: Heilani Tama

Si parla di noi..

Ringraziamenti

Social Links Menu